Un'opera di Eros Mariani sul Monte Cucco

Un "monumento" al volo

Svetta sull'Appennino umbro-marchigiano
la scultura dell'artista ozzanese
in memoria di Giulia Innella,
istruttrice di deltaplano
morta in un incidente
causato da pirati della strada.

Ottobre 2004.
Giulia Iannella avrebbe compiuto 50 anni tra poco più di un mese; invece un incidente automobilistico, precisamente tre pirati della strada, le hanno impedito di raggiungere questa meta.
Per molti anni Giulia visse ad Ozzano; di mete ne aveva raggiunte molte. Personalità versatile e attiva, aveva intrapreso diversi lavori e si era lanciata in molte avventure, ma il suo sogno era uno solo: volare. Il volo fu per lei più di una passione: diventò istruttrice di deltaplano, collaborò alla crescita e alle attività dell'associazione Sportiva Forever Delta del bolognese Andrea Roveri e infine decise di trasferirsi per diversi mesi all'anno a Sigillo, un piccolo comune che vanta nel suo territorio il Monte Cucco. Una zona a cavallo tra Umbria e Marche, dove, quando il cielo è limpido, lo sguardo arriva al mare Adriatico e oltre.
Questa zona è meta ideale per chi pratica il volo a vela o deltaplano, grazie alla collocazione ideale rispetto ai venti e alle correnti termiche. A Sigillo, sede del Campionato mondiale di deltaplano del 1999, è ospitata anche l'Università del Volo Libero, con una nuovissima struttura didattica e ricettiva.
In primavera, il gruppo Forever Delta ha commissionato allo scultore Eros Mariani, trentennale amico di Giulia, un'opera da installare a Monte Cucco, per avere sempre Giulia vicino a loro. Dall'agosto scorso una statua alta circa due metri e mezzo, raffigurante una figura femminile alata, accompagna il decollo dei deltaplani. Un'opera che, sebbene in ferro, esprime il senso di leggerezza e libertà che si può raggiungere solo volando e guardando il mondo dall'alto.

Elisabetta Burino